Autore: Sam Retweb

  • Il diritto del genitore non collocatario a partecipare alle decisioni scolastiche del minore

    Cass. Civ., Sez. I, ordinanza n. 21918/2023

    Con l’ordinanza n. 21918/2023, la Corte di Cassazione ha ribadito che il genitore non collocatario mantiene piena titolarità del diritto/dovere di partecipare alle decisioni rilevanti per la vita del figlio, comprese quelle scolastiche, sanitarie ed educative.

    La Corte ha stigmatizzato il comportamento dell’istituto scolastico che aveva escluso il padre dalle comunicazioni relative al rendimento scolastico del figlio, riconoscendo il diritto di ottenere copia dei documenti e partecipare ai colloqui, a prescindere dall’affidamento e dal collocamento.

    👉 Nota di commento: la pronuncia riafferma un principio fondamentale dell’affidamento condiviso: il diritto alla bigenitorialità effettiva non si esaurisce nella frequentazione materiale ma richiede coinvolgimento attivo e informato.

  • Guida in stato di ebbrezza: sanzioni, ritiro patente e casellario giudiziale

    Guida in stato di ebbrezza: sanzioni, ritiro patente e casellario giudiziale

    Chi viene fermato alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l rischia sanzioni amministrative e penali, che aumentano in base al valore rilevato:

    • Da 0,5 a 0,8 → multa e sospensione patente.
    • Da 0,8 a 1,5 → è reato penale: ammenda, sospensione patente e possibile arresto.
    • Oltre 1,5 → reato grave con aggravanti, confisca del veicolo e sospensione lunga.

    La condanna può anche comparire sul casellario giudiziale, con effetti su concorsi pubblici e lavoro.

    👉 È possibile chiedere la messa alla prova o la sospensione del procedimento con prescrizione, ma è sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato penalista.

  • Locazione abitativa: cosa fare se l’inquilino non paga?

    Locazione abitativa: cosa fare se l’inquilino non paga?

    Quando un inquilino smette di pagare il canone, il proprietario ha diritto ad agire legalmente.
    La procedura si chiama sfratto per morosità e segue un iter preciso:

    1. Notifica dell’intimazione di sfratto e contestuale citazione in tribunale.
    2. Possibile convalida da parte del giudice, in assenza di opposizione.
    3. Fissazione di una data per il rilascio dell’immobile.

    Nel frattempo, è possibile richiedere un decreto ingiuntivo per il recupero del credito, cioè dei canoni non pagati.

    👉 Un avvocato può seguire tutto l’iter, ottimizzando tempi e costi per il proprietario.

  • Successione ereditaria: cosa succede quando manca il testamento?

    Successione ereditaria: cosa succede quando manca il testamento?

    Quando una persona decede senza lasciare testamento, si parla di successione legittima. In questi casi è la legge a stabilire chi eredita, secondo un preciso ordine: coniuge, figli, genitori, fratelli, fino ai parenti più lontani.

    Il patrimonio viene suddiviso in quote tra gli eredi legittimari. Ad esempio, se ci sono coniuge e due figli, ciascuno riceve una parte.
    È importante sapere che anche i debiti si trasmettono: per questo motivo l’erede può accettare l’eredità con beneficio d’inventario o rifiutarla.

    👉 Consiglio legale: farsi assistere da un avvocato nelle pratiche di successione può evitare errori e conflitti tra eredi.

  • Cos’è il contratto di comodato e quando conviene usarlo

    Cos’è il contratto di comodato e quando conviene usarlo

    Hai mai prestato un’auto a un amico o concesso l’uso gratuito di un appartamento a un parente? Anche senza saperlo, potresti aver concluso un contratto di comodato.

    Vediamo in cosa consiste e quali sono i diritti e doveri delle parti coinvolte.

    Il comodato è un contratto con cui una persona (comodante) consegna a un’altra (comodatario) un bene, affinché lo utilizzi senza pagare nulla e lo restituisca dopo un certo periodo o al termine dell’uso concordato.

    È quindi sempre gratuito: se c’è un pagamento, non si tratta più di comodato ma di locazione o altro tipo di contratto.

    Diritti e obblighi delle parti

    Il comodatario deve:

    • usare il bene solo per l’uso stabilito;
    • conservarlo con cura;
    • restituirlo nei tempi previsti;
    • rispondere di eventuali danni, anche accidentali, se ha usato il bene in modo scorretto.

    Il comodante:

    • mantiene la proprietà del bene;
    • può chiederne la restituzione anticipata, se ha un bisogno urgente e imprevisto (soprattutto nel comodato precario).

    Durata: con o senza scadenza?

    • Se nel contratto è indicato un termine, il bene va restituito alla scadenza.
    • Se non è indicato, si parla di comodato precario: il bene può essere richiesto indietro in qualsiasi momento, purché con preavviso e buona fede.

    Serve metterlo per iscritto?

    Non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato, soprattutto per i beni immobili. Un contratto scritto:

    • evita malintesi;
    • è utile in caso di controversie;
    • può essere registrato, ad esempio per accedere a agevolazioni fiscali IMU.

    👉 In sintesi: il comodato è uno strumento semplice ma delicato. Anche se nasce spesso tra persone fidate, avere chiarezza legale è fondamentale per prevenire problemi.

    Hai bisogno di un comodato scritto o di una consulenza? Contattaci: meglio tutelarsi prima, che dover gestire un contenzioso dopo.

  • Il valore della testimonianza indiretta nei processi penali

    Cass. Pen., Sez. II, sentenza n. 1067/2024

    Con la sentenza n. 1067/2024, la Corte di Cassazione Penale ha affrontato il tema della testimonianza de relato, cioè la dichiarazione resa da un testimone che riferisce quanto appreso da terzi.

    La Corte ha stabilito che tale testimonianza, di regola non sufficiente da sola per fondare una condanna, può essere comunque utilizzata come indizio, purché concorde e coerente con altri elementi probatori.
    Non è dunque automaticamente inutilizzabile, ma va valutata secondo i principi del libero convincimento del giudice e la logica dell’insieme probatorio.

    👉 Nota di commento: si conferma l’approccio equilibrato della Cassazione, che evita automatismi, valorizzando il ruolo della motivazione e della coerenza tra fonti di prova.

  • Reato di diffamazione: quando si supera il limite della libertà di espressione?

    La diffamazione è un reato previsto dall’art. 595 c.p. e si verifica quando qualcuno offende la reputazione altrui parlando con più persone e in assenza dell’offeso.

    È un reato comune anche online: una recensione, un post social, un commento su un forum possono diventare diffamatori se contengono espressioni lesive dell’onore o della dignità di una persona.

    Chi è vittima può:

    • sporgere querela entro 3 mesi;
    • chiedere anche il risarcimento del danno in sede civile.

    👉 Attenzione: non basta che ciò che si dice sia “vero”, ma anche che sia espresso con correttezza e pertinenza.

  • Violenza privata: cos’è e quando si configura

    Violenza privata: cos’è e quando si configura

    L’art. 610 del Codice Penale punisce chi costringe con violenza o minaccia un’altra persona a fare, tollerare o omettere qualcosa contro la sua volontà.

    Non si tratta solo di aggressioni fisiche: anche impedire a qualcuno di uscire da una stanza, costringerlo a firmare un documento, o bloccarlo verbalmente in modo intimidatorio può costituire violenza privata.

    È un reato procedibile a querela, ma nei casi più gravi (come nel contesto di atti persecutori o violenza domestica), può procedersi d’ufficio.

    👉 La pena può arrivare fino a 4 anni di reclusione, con aggravanti se il fatto è commesso da più persone o con armi.

  • Responsabilità civile da cosa in custodia: cosa dice l’art. 2051 c.c.

    Se una persona subisce un danno per colpa di un bene custodito da altri (es. una buca sul marciapiede, un oggetto caduto da un balcone, una scala condominiale rotta), può agire per ottenere un risarcimento.

    L’articolo 2051 del Codice Civile stabilisce che il custode (proprietario o amministratore) è responsabile, salvo che provi il caso fortuito.

    Il danneggiato deve dimostrare:

    • l’esistenza del danno,
    • il nesso causale con la cosa,
    • e che il danno non dipenda da un comportamento proprio.

    👉 È un tema molto attuale in ambito condominiale, urbano e scolastico.